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“Tra passato e presente”, la mostra dedicata al maestro Antonino Maria Garufi
5 Giugno, 2021 | 16:30 - 19 Giugno, 2021 | 20:30

Crotone – Si riaprono le porte di Palazzo Giunti con la mostra dedicata al maestro di pittura Antonino Maria Garufi, nato nel 1931 a Messina e scomparso di recente. Due gli aspetti più significativi del suo modo di fare pittura: l’evidenza degli oggetti portati in primo piano e verso lo spettatore, e il naturalismo inteso come passione e perfezione stilistica e come rapporto diretto con la realtà con riferimento alla cultura innovativa caravaggesca; l’uso della luce come fenomeno ottico, una diagonale che attraversa le affollate tele di fiori, frutti, ortaggi, panneggi da sentire il fruscio, paesaggi, ecc. come lo fu per il Caravaggio, funzione importantissima, costruendo i volumi e definendoli in una drammatica violenza chiaroscurale da far affiorare dalle tenebra la realtà con i suoi particolari più incredibili, e quella particolare sensibilità di colorire, tipica della pittura del ‘600/700.
La mostra, nella Galleria Internazionale Pitagora, un luogo suggestivo e dedicato alla bellezza, è un omaggio al maestro “Tra passato e presente“, organizzata dall’ Associazione Culturale Sfrat-Art di cui il Maestro Antonino Maria Garufi ne è stato membro. E’ possibile visitare le opere di un ampio collettivo di artisti crotonesi, ovvero Monica Arabia, Berenice, Erika Caruso, Piero Cuomo, Enzo Fabbiano, Gabriella Frustaci, Domenico Levato, Lucy Mey, Luciana Paglia, Barbara Palmieri, Teresa Riganello, Giancarlo Siniscalchi, Valentina Siniscalchi, Nicola Spezzano , ed è sita in Vico Giunti ,2 – Crotone dal 5 giugno al 19 giugno, con i seguenti orari: dalle 16,30 alle 20,30.
“Un dialogo tra le mura di questo splendido palazzo del passato e le opere del presente in uno spazio suggestivo, un dialogo tra le forme”. «Abbiamo fortemente voluto questo omaggio al maestro per ricordarlo – ci ha detto Teresa Riganello – il maestro è con noi con le sue opere. Le opere del maestro rispecchiano la sua personalità, sono paesaggi, nature morte, che avanzano verso le persone»