Paola (CS) fu patria di san Francesco, istitutore dell’Ordine dei Minimi. Patrono della Calabria, qui nato il 27 marzo 1416 . Intorno a questa grande figura mistica si sviluppa il destino stesso di questa località. Il Santo viene spesso raffigurato con uno scudo gentilizio sopra il capo o il petto, sul quale si legge la scritta “ Charitas”, emblema che si riferisce a una visione angelica avvenuta mentre egli si trovava assorto in preghiera.

San Francesco di Paola è protettore di Calabria, Sicilia, Regno delle Due Sicilie; naviganti, bagnini di salvataggio, gente di mare e pescatori, eremiti, è invocato contro gli incendi, la sterilità e le epidemie, compatrono di Napoli.

La sua festa si celebra il 2 aprile, giorno della sua nascita al Cielo. Tuttavia, non potendosi spesso celebrare come festa liturgica perché quasi sempre ricorre in Quaresima, la si festeggia ogni anno a Paola nell’anniversario della sua canonizzazione, il 1º maggio. La notizia, però, arrivò a Paola tre giorni dopo; per questo i festeggiamenti si tengono dall’1 al 4 maggio.

Giovanni XXIII il 22 giugno 1962 lo proclama “Celeste Patrono presso Dio della Calabria”.

1990 – L’UNICEF Lo proclama “Ambasciatore dei bambini e dei giovani di tutta la Calabria”.

Nelle raffigurazioni religiose san Francesco viene rappresentato:

  • Vestito di un saio, con un bastone in mano e una barba bianca fluente.
  • Mentre attraversa lo stretto di Messina sul suo mantello, che funge da scafo e da vela, sostenuta dal suo bastone, in compagnia di un fraticello.
  • Vestito di un saio, mentre regge un teschio con una mano e un flagello con l’altra.
  • Mentre levita sopra una folla di fedeli con accanto il motto CHARITAS.

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